ARCTOSTAPHYLOS UVA-URSI
L'Uva ursina è una pianta tradizionalmente impiegata nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Il principio attivo è l'arbutina, idrolizzata a livello intestinale, tramiteenzimi, con immediata liberazione di idrochinone che viene eliminato dalle vie urinarie dopo glucuro e sulfoconiugazione.
Costituenti principali:
• eterosidi fenolici: arbutoside (6-10%), metil-arbutoside. L'arbutoside per idrolisi libera un difenolo che si ossida immediatamente in idrochinone
• tannini gallici (15-20%)
• flavonoidi; triterpeni
• monotropeoside (iridoide) e piceoside (idrossiacetofenone)
Attività principali: antisettico urinario
Impiego terapeutico: cistite acuta, cistite recidivante, uretrite, colibacillosi
L'Uva ursina può essere considerato un antisettico urinario assai attivo da utilizzare ogniqualvolta vi sia un'infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto è in grado di determinare un'azione antisettica, calmante lo stimolo continuo della minzione e il dolore.
Può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica a flora batterica banale, nell'uretrite, nella colobacillosi. Un'indicazione interessante, in ambito geriatrico, è l'ipertrofia prostatica con componente infiammatoria ed infettiva e le cistiti da catetere.
Non sempre è infatti necessario intervenire con un trattamento antibiotico: la sola somministrazione di Uva ursina, ha azione antispasmodica e antiflogistica e può rivelarsi risolutiva.
Tossicità ed effetti secondari
Secondo la monografia della Commissione E tedesca, la posologia giornaliera normalmente consigliata corrisponde all'ingestione di 400-840 mg/die di idrochinone: «sembra che la consumazione quotidiana di 300-500 mg di questo chinone non induca alterazioni ematiche ed urinarie osservabili.
Costituenti principali:
• eterosidi fenolici: arbutoside (6-10%), metil-arbutoside. L'arbutoside per idrolisi libera un difenolo che si ossida immediatamente in idrochinone
• tannini gallici (15-20%)
• flavonoidi; triterpeni
• monotropeoside (iridoide) e piceoside (idrossiacetofenone)
Attività principali: antisettico urinario
Impiego terapeutico: cistite acuta, cistite recidivante, uretrite, colibacillosi
L'Uva ursina può essere considerato un antisettico urinario assai attivo da utilizzare ogniqualvolta vi sia un'infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto è in grado di determinare un'azione antisettica, calmante lo stimolo continuo della minzione e il dolore.
Può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica a flora batterica banale, nell'uretrite, nella colobacillosi. Un'indicazione interessante, in ambito geriatrico, è l'ipertrofia prostatica con componente infiammatoria ed infettiva e le cistiti da catetere.
Non sempre è infatti necessario intervenire con un trattamento antibiotico: la sola somministrazione di Uva ursina, ha azione antispasmodica e antiflogistica e può rivelarsi risolutiva.
Tossicità ed effetti secondari
Secondo la monografia della Commissione E tedesca, la posologia giornaliera normalmente consigliata corrisponde all'ingestione di 400-840 mg/die di idrochinone: «sembra che la consumazione quotidiana di 300-500 mg di questo chinone non induca alterazioni ematiche ed urinarie osservabili.